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Home > Le nostre guide > Come pulire, disinfettare e sterilizzare uno spazzolino da denti

Come pulire, disinfettare e sterilizzare uno spazzolino da denti

26 Maggio 2020 scritto da CheBeiDenti.it Lascia un commento

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Quante volte ci siamo lavati i denti con uno spazzolino rovinato, con setole ormai usurate e magari anche leggermente sporco? Ecco, questa è proprio una cosa da evitare assolutamente! L’igiene orale è una cosa importantissima e un’educazione in tale senso dovrebbe iniziare fin da piccolissimi; occuparsene quotidianamente (e nel modo corretto) permette di mantenere i nostri denti bianchi, sani e forti.

Se volete migliorare il bianco dei vostri denti,
leggete il nostro articolo sui migliori dentifrici sbiancanti

Lo strumento a cui quotidianamente ci affidiamo per la pulizia dei nostri denti è lo spazzolino, e proprio per questo deve essere sempre perfettamente pulito e igienizzato. In caso contrario può diventare addirittura dannoso. Ci teniamo a ricordarlo sempre: i denti non sono essenziali solo per la masticazione o per la fonetica, ma anche perchè un bel sorriso aiuta a stare bene, eleva la nostra autostima e migliora la nostra immagine!

In questo articolo: nascondi
1 Come pulire uno spazzolino per farlo durare più a lungo possibile
2 Come disinfettare lo spazzolino: dai metodi naturali agli sterilizzatori a luce UV
2.1 Sterilizzatore UV per spazzolini con supporto a muro
2.2 Sterilizzatore UV per spazzolini da coppia
2.3 Sterilizzatore UV per spazzolini da viaggio
3 Ogni quanto tempo si deve cambiare spazzolino da denti?

Come pulire uno spazzolino per farlo durare più a lungo possibile

Prendersi cura della propria bocca è importante e deve diventare un’abitudine. Non è complicato, ma non bisogna trascurare nulla! Se consideriamo poi che lo spazzolino viene utilizzato quotidianamente dopo ogni pasto, per circa tre volte al giorno, possiamo solo immaginare quanti microorganismi si possono depositare sulle sue setole. Quali sono quindi le azioni corrette da svolgere per pulire uno spazzolino? Cerchiamo di metterle in ordine:

  • Come prima cosa, lavare sempre bene le mani prima di usarlo.
  • Dopo esservi lavati i denti, sciacquate con cura le setole dello spazzolino sotto l’acqua corrente in modo da eliminare tutti i residui di cibo e dentifricio. 
  • Nel caso in cui si decidesse di proteggere le setole con l’apposito cappuccio di protezione, entrambi devono essere lavati e asciutti. Coprire la testina dello spazzolino quando è ancora umida significa creare l’ambiente perfetto per la proliferazione di germi e batteri.
  • Lo spazzolino va sempre riposto asciutto ed in posizione verticale in modo da far scorrere l’acqua dalle setole verso il basso, affinché possano asciugarsi meglio e non restare umide.
  • Ricordarsi di lavare sempre anche il contenitore o il bicchiere nel quale viene riposto lo spazzolino.
  • Se sono presenti più spazzolini nello stesso contenitore è bene cercare di tenerli distanti, in quanto c’è il rischio che i batteri vengano trasmessi da una testina all’altra.

Come disinfettare lo spazzolino: dai metodi naturali agli sterilizzatori a luce UV

Se volete che il vostro spazzolino duri ancora di più, disinfettatelo regolarmente. Per farlo esistono vari modi: da quelli naturali a quelli più tecnologici. Per una disinfezione naturale e fatta in casa, ad esempio, si può scegliere di utilizzare l’aceto: lasciate lo spazzolino ammollo all’interno di un bicchiere da cucina per circa un’ora e poi sciacquatelo molto bene con l’acqua corrente.

In alternativa potete metterlo per una notte (o anche solo per alcune ore) in ammollo in acqua tiepida e bicarbonato, con l’aggiunta di una goccia di limone. Anche in questo caso, prima di riutilizzare lo spazzolino, sarà opportuno risciacquarlo con acqua corrente. Questi tipi di pulizia possono essere fatti anche solo una volta a settimana, non è necessario esagerare!

Per quanto riguarda le soluzioni più tecnologiche, invece, in commercio ci sono diversi prodotti specifici per la disinfezione dello spazzolino. Si possono ad esempio trovare degli sterilizzatori UV studiati per igienizzare e quindi eliminare germi e batteri. Ce ne sono davvero una gran varietà: ne analizziamo due modelli che ci hanno particolarmente convinto per efficacia e praticità d’uso.

Sterilizzatore UV per spazzolini con supporto a muro

Questo sterilizzatore, oltre a svolgere ruolo di comodo portaspazzolini a muro (ne può sostenere fino a cinque contemporaneamente), riesce a eliminare con la sua tecnologia UV fino al 99,9% degli eventuali batteri depositati sulle setole. Realizzato in silicone ecologico, offre anche un comodo distributore automatico con pompa a vuoto per spremere il dentifricio. Il suo funzionamento è davvero semplice: è sufficiente caricare gli spazzolini con le spazzole rivolte verso l’interno, premere l’apposito pulsante e lasciare che la luce UV faccia il suo dovere: si spegnerà automaticamente a sterilizzazione completata, dopo soli cinque minuti. Si può installare anche con il biadesivo, senza bisogno di forare il muro.

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Sterilizzatore UV per spazzolini da coppia

Se non avete bisogno di disinfettare e sterilizzare più di un paio di spazzolini alla volta (magari perchè siete una coppia che convive) questo dispositivo UV è un’ottima soluzione. Come altri apparecchi simili, anche in questo caso è sufficiente posizionare gli spazzolini e premere un tasto: al termine della disinfezione – una ogni sessanta secondi circa – la lampada si spegnerà da sola, in totale sicurezza. Data la sua leggerezza si può applicare al muro con l’etichetta adesiva fornita all’interno della confezione. Dite pure addio a microbi, batteri e altri agenti patogeni sui vostri spazzolini da denti!

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Sterilizzatore UV per spazzolini da viaggio

Se invece siete dei viaggiatori e volete assicurarvi che il vostro spazzolino sia sempre adeguatamente sterilizzato, questo è l’accessorio che fa per voi: un sanitizer portatile con tecnologia UV, in grado di eliminare totalmente germi e microbi portatori di carie e malattie gengivali. Questo strumento è adatto per qualsiasi spazzolino ed è davvero comodo grazie alle sue piccole dimensioni; si può ovviamente utilizzare anche a casa, depositando al suo interno lo spazzolino e lasciandolo operare per qualche minuto: tuttavia, considerate che il suo uso comporta un elevato consumo di batterie.

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Ogni quanto tempo si deve cambiare spazzolino da denti?

Pur sterilizzando i nostri spazzolini, spesso si continua a utilizzarli ben oltre il tempo indicato e comunemente si tende a cambiarlo solo quando le setole sono già deformate. A questo punto però è già tardi, in quanto il suo uso (a causa della testina non conforme) non rimuoverà in modo opportuno lo sporco, i resti di cibo, il tartaro e la placca: in poche parole, delle setole così non saranno in grado compiere il proprio ruolo in maniera efficace.

Tendenzialmente si consiglia quindi di cambiare lo spazzolino ogni due o tre mesi: è un tempo indicativo, in quanto dipende sempre dal tipo di utilizzo che ognuno ne fa. Se una persona lo utilizza per lavarsi i denti con una certa forza oppure molto frequentemente, potrebbe avere la necessità di cambiarlo prima in quanto le setole si rovineranno anzitempo. Pertanto, appena le setole iniziano a piegarsi e ad assottigliarsi, provvedete ad acquistare uno spazzolino nuovo.

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