Ci sono diversi modi per definire quello sgradevole odore che le persone emettono quando respirano: l’alito cattivo, insomma, che alcuni chiamano anche volgarmente “fiatella”. Un problema che sembra presentarsi in maniera ancor più evidente nelle persone di età avanzata e che spesso porta chi ne soffre a sentirsi in grande imbarazzo. In alcuni casi, chi è consapevole di soffrire di alitosi tende addirittura a limitare le proprie attività sociali proprio per la paura di provocare disagio alle persone con cui si trova.
Se anche voi ne soffrite, comunque, non preoccupatevi: quasi la metà della popolazione italiana è affetta dall’alitosi, che nella maggior parte dei casi è dovuta semplicemente ad un’igiene orale non adeguata. In questo articolo elencheremo le cause più frequenti di questo imbarazzante problema e cercheremo di consigliarvi su quali possano esserne i rimedi più efficaci; non dimenticate, comunque, che per un esame clinico più preciso e dettagliato la cosa migliore da fare è rivolgervi al vostro dentista!
Le cause dell’alitosi: scarsa igiene orale e cattive abitudini
Ma perchè un sito che si chiama CheBeiDenti.it dovrebbe parlare di alito cattivo? La risposta potrebbe sembrare scontata, ma purtroppo sono in molti a non sapere che la causa principale dell’alitosi nella gran parte di chi ne soffre è proprio la scarsa igiene orale. Dei denti poco curati tendono ad accumulare la placca batterica sulla propria superficie e negli spazi fra di loro; questi batteri, decomponendo i piccoli avanzi di cibo che si accumulano nella nostra bocca, rilasciano dei gas maleodoranti che provocano così questo fastidioso fenomeno.
Per avere un alito sempre fresco, quindi, basta lavarsi i denti bene e con regolarità; un buon inizio sarebbe lavarseli due volte al giorno, magari con un dentifricio al fluoro, avendo poi l’accortezza di usare il filo interdentale per rimuovere i residui e gli avanzi di cibo. L’alito cattivo, comunque, può derivare anche – sebbene solo temporaneamente – dal cibo e dalle bevande che assumiamo: aglio, cipolla, bevande alcoliche e caffè vanno quantomeno limitate, così come anche le sigarette e il tabacco in generale.
Sottovalutare l’alitosi: malattie gengivali e conseguenze
La cattiva abitudine del fumo è un’altra delle cause principali di un pessimo alito: sigarette, tabacco (sia da fiuto che da masticare) e pipe sono grandi nemici non solo dei denti, ma delle nostre intere cavità orali. Chi fuma, infatti, è più esposto al rischio di contrarre malattie gengivali e il nostro primo consiglio – prima ancora dei prodotti da utilizzare – è quello di smettere definitivamente: solo così potrete ambire ad avere dei denti bianchi e un alito sempre fresco. Ma soprattutto avrete molte possibilità in meno di contrarre brutte patologie!
Sì, perchè una scarsa igiene orale, oltre all’alitosi può dar luogo – a lungo termine – anche a una gengivite: un’infiammazione che colpisce il tessuto che circonda i denti e che se trascurato può avere conseguenze davvero nefaste ed evolversi in parodontite. Questa patologia (che inizia con arrossamento e dolore alle gengive) consiste in un’infezione batterica che, sul lungo periodo, può portare addirittura alla perdita dei denti. Una bocca pulita, quindi, non servirà solo a mantenere l’alito fresco… ma anche ad evitare pessime e irreparabili conseguenze.
Come rimediare all’alito cattivo con poche semplici regole
Per rimediare all’alito cattivo, alla luce di quanto detto, sono davvero sufficienti poche semplici regole da seguire il più scrupolosamente possibile. Le possiamo riassumere in questo breve elenco:
- Lavarsi i denti a fondo e correttamente due volte al giorno e dopo ogni pasto
- Usare il filo interdentale
- Rivolgersi a un dentista per una pulizia completa dei denti almeno due volte all’anno
- Evitare quanto più possibile cibi pesanti o difficili da digerire
- Limitare il consumo di caffè o di bevande alcoliche
- Limitare (o ancora meglio evitare) il consumo di sigarette e tabacco
- Seguire un regime alimentare sano e corretto, composto anche da frutta e verdura
Se nonostante ciò il vostro alito dovesse continuare a risultare maleodorante, allora il migliore consiglio è quello di rivolgervi a un medico competente: in questi casi si tratta del gastroenterologo. Vi sono rare situazioni, infatti, nelle quali l’alitosi può anche essere conseguenza di patologie come il diabete, di infezioni al torace e quant’altro: una visita approfondita da parte di un esperto provvederà a eliminare qualsiasi dubbio in merito.
I migliori prodotti per combattere l’alito cattivo
Nonostante non vi sia rimedio migliore di una profonda e corretta pulizia dei denti e della bocca, esistono sul mercato diversi rimedi per contrastare l’alito cattivo. Si tratta nella maggior parte dei casi di dentifrici, pastiglie o di collutori specifici: vediamo quali sono alcuni di essi.
Pastiglie per l’alito
Un rimedio semplice e veloce per chiunque soffra di alitosi è l’assunzione di queste pastiglie. Sembrano delle normali caramelle, ma grazie al loro Complesso Attivo+ riescono a neutralizzare le esalazioni che causano questo fastidioso problema, garantendo – seppur temporaneamente – un alito fresco. In buona sostanza vi sembrerà di avere in bocca una caramella alla menta: l’ideale per eliminare pessimi odori nel caso abbiate un colloquio di lavoro o un evento sociale particolarmente importante!
Collutorio al mentolo
Questo collutorio al mentolo funziona esattamente come qualsiasi altro prodotto dello stesso tipo: dopo esservi lavati i denti, utilizzatelo per risciacquarvi la bocca per almeno 30 secondi e poi sputatelo. La sua potente azione vi proteggerà per oltre 12 ore dalla formazione di eventuali batteri e vi lascerà in bocca un sapore fresco e piacevole; se adottate una buona routine di igiene orale ma non volete rinunciare ai vostri cibi preferiti né tantomeno ai caffè, questo collutorio è senza dubbio una buona soluzione.
Dentifricio per alitosi
Sul mercato si trovano molti dentifrici per ottenere un alito fresco e questo ne è un esempio. Grazie al suo composto brevettato, impedisce la formazione dei temuti batteri responsabili dei cattivi odori, lasciando al suo posto un piacevole sapore di menta. I suoi estratti naturali (aloe, calendula e propoli) ostacolano inoltre la formazione della placca e proteggono le gengive. Ricordiamo comunque ancora una volta che non sarà solo l’uso del dentifricio a guarire magicamente l’alitosi, ma sarà necessaria una routine di pulizia profonda e costante!
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