Lo sbiancamento dentale è un trattamento volto ad eliminare le macchie e l’ingiallimento che possono apparire sui denti, ottenendo così una tonalità più chiara e luminosa. Nel tempo i denti possono acquisire una colorazione diversa e quindi apparire macchiati per colpa di diverse cause; tra queste, le più comuni sono: scarsa igiene dentale, consumo eccessivo di determinate sostanze come il vino, il caffè, il tè e il tabacco, alcuni farmaci e urti o fratture.
A nessuno piace avere i denti gialli e, forse, solo chi vive questa condizione può comprendere il disagio psicologico e l’imbarazzo provati a causa di questo fastidioso inestetismo. Molto spesso, tutto ciò, è causa di un forte impatto negativo sulla vita quotidiana; a trovarsi in serio repentaglio sono prima di tutto autostima e relazioni interpersonali. Per fortuna, come vedremo a breve, esistono diversi trattamenti per sbiancare i denti, anche a poco prezzo.
Sbiancare i denti dal dentista: come funziona, quanto dura e quanto costa
Per effettuare lo sbiancamento dentale professionale è necessario rivolgersi ad un dentista che lo effettuerà attraverso degli strumenti appositamente dedicati a questo scopo. Questa soluzione è consigliata in presenza di macchie o ingiallimento di stadio avanzato. Tra i metodi più utilizzati dai centri professionali rientra lo sbiancamento dei denti con il laser: è una procedura piuttosto costosa dato che si parla di una spesa di circa 300€.
Prima dell’intervento del laser questo trattamento prevede la stesura di un gel al perossido di idrogeno sulla superficie dentale. Grazie a questa tecnica, i risultati sono immediati già dopo una sola seduta e ciò grazie all’azione esercitata dai radicali liberi rilasciati dal laser. Se dopo il trattamento il paziente pratica quotidianamente – e in modo corretto – la pulizia dentale, lo sbiancamento può durare anche per più di due anni.
Il metodo di sbiancamento dentale bleaching, invece, si serve di lampade al led al posto del laser, ma gli altri passaggi sono uguali al trattamento precedente, così come il prezzo richiesto. La luce delle lampade va a distruggere la pigmentazione del dente rendendolo più bianco. Per un risultato ottimale sono indicate almeno tre sedute. Anche in questo caso i risultati sono comunque temporanei e possono durare fino ad un massimo di due anni.
Lo sbiancamento dal dentista non è l’unica soluzione possibile per avere denti più bianchi. Se si vuole ottenere un effetto sbiancante con metodi casalinghi ed economici, si può ricorrere a dentifrici realizzati con carbone attivo, a dispositivi che si avvalgono di luce al led o ancora di strisce da applicare direttamente sui denti. Ovviamente questi metodi non saranno efficaci come quelli offerti dai professionisti, ma se praticati con costanza regaleranno effetti visibili nel tempo.
Cosa usare per sbiancare i denti? I metodi e i prodotti più efficaci
È bene specificare che, quando parliamo di sbiancamento dentale domestico, non facciamo riferimento ai rimedi “fai da te” della nonna che si tramandano di generazione in generazione; per intenderci non vi stiamo suggerendo di lavare i denti con bicarbonato e aceto, procedimento che, tra le altre cose, può danneggiare seriamente lo smalto dentale. Vediamo allora quali sono i metodi casalinghi più certificati e raccomandati.
Carbone attivo
Probabilmente, l’ultima cosa a cui potresti pensare è di sbiancare i denti con una sostanza nera come il petrolio. Tuttavia, molte persone affermano che questo è uno dei migliori trattamenti naturali per lo sbiancamento dei denti. Il carbone attivo – o carbone vegetale – è particolarmente indicato contro l’ingiallimento dei denti; l’unico accorgimento è quello di non eccedere con gli utilizzi.
Al giorno d’oggi il carbone attivo è reperibile sotto forma di una vasta gamma di prodotti che vanno dalle paste alle polveri passando per le compresse. E se volete provarlo, potete seguire i consigli che abbiamo scritto per voi nel nostro articolo sul carbone attivo per sbiancare i denti.
Sbiancamento denti al LED
Abbiamo già ampiamente parlato di come funziona lo sbiancamento a LED. Quello che non abbiamo detto però, è che oggi è possibile reperire diversi kit per sbiancamento a LED utilizzabili comodamente da casa. Il bello è che costano molto meno dei trattamenti professionali e quindi vi faranno risparmiare una notevole cifra. Lo svantaggio di questo metodo è sicuramente la durata dei risultati che non può mai essere paragonata a quella derivante da uno sbiancamento a led professionale. Se volete percorrere questa via, comunque, leggete le nostre opinioni sui migliori kit di sbiancamento LED.
Penna sbiancante
La penna sbiancante è uno strumento molto efficace e alla portata di tutti. Il suo utilizzo è estremamente semplice: basterà procedere applicando il gel che ne fuoriesce sulla superficie dentale, avvalendosi della spugnetta presente nella penna stessa. Il gel va poi lasciato in posa per il tempo indicato. Anche il costo di questo prodotto si rivela essere molto vantaggioso: seguite la nostra guida alle penne sbiancanti per saperne di più!
Grazie a questa piccola spesa, si potrà beneficiare di un piccolo aiuto che potrà conferire – in un arco di tempo piuttosto ridotto – un sorriso molto più bianco. L’uso di questo prodotto, però, può nascondere delle insidie: nonostante il procedimento di applicazione risulti essere di estrema semplicità, infatti, distribuirlo in modo omogeneo su tutti i denti può risultare difficile e alcune zone potrebbero apparire più bianche di altre.
Strisce per sbiancare i denti
Le strisce sbiancanti, note anche con il nome di “whitening stripes”, sono la scelta ideale per contrastare e rimuovere le macchie causate dalla nicotina o da bevande come il caffè, che tendono ad ossidare lo smalto dei denti. Esse sono realizzate a base di polietilene, una plastica sottile che aderisce ai denti in maniera ottimale; e se volete sapere quali sono le migliori in commercio, abbiamo scritto una guida sulle migliori strisce sbiancanti.
La parte interna della striscia, ovvero quella che entra in contatto con il dente, è composta da perossido di carbamide, una sostanza conosciuta per essere in grado di rimuovere le macchie più resistenti e che per questo trova grande impiego nel settore dell’odontoiatria. Il prezzo di queste strisce si aggira tra i 10 e i 90€. A causa della forza meccanica da loro esercitata e della loro componente chimica, potrebbero provocare un’aumento della sensibilità al freddo e al caldo.
Conclusioni
Scegliere di ricorrere a questi metodi casalinghi per lo sbiancamento dentale può risultare molto appagante, in quanto permettono di migliorare il proprio sorriso a prezzi facilmente accessibili. Ovviamente il risultato non sarà paragonabile a quello che può essere raggiunto in seguito ad uno sbiancamento dentale svolto da un professionista, ma sicuramente gli effetti saranno visibili e verificabili in pochi giorni.
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